L’autorità mondiale resta un sogno

di Giannino Piana

Il fenomeno della globalizzazione, che ha avuto (e ha) come effetto immediato una profonda inscindibile interdipendenza tra tutti i popoli della terra e tra i diversi settori nei quali si sviluppa la vita economico-sociale e culturale, spinge molti oggi ad auspicare la creazione di un’autorità mondiale. Esistono in realtà molte ragioni a sostegno di questa tesi: dall’area ormai planetaria degli scambi economico-finanziari e commerciali, dove emerge con chiarezza l’impotenza dei singoli Stati nazionali a esercitare un controllo – gli interventi in materia dei singoli Stati sono di continuo scavalcati da processi che vanno ben oltre le proprie frontiere –; agli spostamenti sempre piú consistenti della popolazione – è sufficiente richiamare qui l’attenzione sulla rilevanza assunta dai flussi migratori – con l’affermarsi di forme sempre piú accentuate di multiculturalità e di multireligiosità.

Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:

  • È possibile ipotizzarne la nascita?
  • Obiettivi pericoli
  • Organizzazioni sovranazionali
  • Federazioni di Stati