Come gli alberi e i fiori

di Silviano Fiorato

Noi, come gli alberi e i fiori, e come l’erba, cresciamo in alto, verso il cielo; penso che questa crescita delle piante sia per tutti noi un importante simbolo di scalata: perché anche per noi una crescita verticale è auspicabile; infatti, come le piante crescendo verso il cielo si nutrono di aria e di sole, e maturano frutti per dare agli altri un nutrimento, cosí anche noi potremo salire verso l’alto, lungo la via che Gesú Cristo ci ha insegnato, e stormire al vento dello Spirito.
Questo concetto è stato espresso con evidenza dalla mente eccezionale di Leonardo da Vinci con l’indice puntato verso il cielo del suo Giovanni Battista, per indicarci la strada verso una realtà trascendente, pur avendo sempre la libertà di impegnarci o meno per seguirla.
Per noi è pur sempre una libera scelta, perché possiamo anche appiattirci o regredire e forse, chissà, impiegare parecchi cicli di vite successive per progredire dentro all’eternità della nostra esistenza: una suggestiva ipotesi che può alimentare le nostre speranze; perché, alla fin fine, crediamo che la nostra meta possa essere l’unione con il Dio che ci ha creati; e che Dio ci accolga dentro a sé stesso come fossimo un suo complemento, quasi fossimo capaci di aiutarlo a raggiungere la sua dimensione infinita e la sua completa onnipotenza.
Oso pensare che Dio ci abbia creato regalandoci la possibilità di crescere sino a far parte di lui e forse pure di accompagnarlo in un suo eterno cammino di completamento, anche verso quella onnipotenza che sinora non sembra possedere.
Eresie? Ma cosí mi hanno suggerito le piante, con la loro crescita silenziosa verso il cielo; per giungere, con noi, all’approdo eterno e infinito.