Dottrina o profezia?
di Aldo Badini
Annunciare il Vangelo in un tempo di rigenerazione: il tema generale del Sinodo della chiesa cattolica, nelle due sezioni previste per i mesi di ottobre 2023 e 2024, è stimolante e propositivo di speranza, in ogni parola promessa dal titolo. C’è l’annuncio di un messaggio buono e positivo (cosí, alla lettera, è Vangelo) e c’è l’aspettativa che il tempo nostro, presente e prossimo, sia generativo di vita rinnovata. Questo viaggio insieme, questo Sinodo, appunto, sembra voler infondere fiducia, ribadita da qualche novità sulla nomina dei partecipanti.
Eredità preziose e lontane
Se infatti cardinali e vescovi riempiono i quasi tre quarti dell’assemblea, nel restante 27% trovano posto, tra i presbiteri e i religiosi, anche 25 consacrate, affiancate da altre 29 laiche e da 15 laici. Un discreto drappello di 54 donne, insomma, tra le quali spicca per ruolo madre Ignazia Angelini delle benedettine di Viboldone, una dei due assistenti spirituali. Ulteriore novità, tra gli otto invitati senza diritto di voto, è l’inaspettata provocazione della nomina del noto attivista no-global Luca Casarini, in rappresentanza della associazione Mediterranea Saving Humans.
Naturalmente ci si può chiedere se questi piccoli segni ascrivibili al clima del pontificato francescano bastino a riorientare una chiesa che nel complesso delle sue istituzioni e dei suoi riti sconta il peso di una tradizione bimillenaria. Ricchezza di storia e di esperienze, certo, ma anche fatica di parole e di abiti mentali che non ci appartengono piú e che devono continuamente essere tradotti e ricontestualizzati per significare qualcosa in questi primi decenni del XXI secolo. E non solo nomi come sinodo, cattolico, o lo stesso evangelo evocano una grecità lontana, ma perfino gli atti del quasi vicino concilio Vaticano II, cosí innovativo nelle intenzioni di pochi e cosí disatteso dai timori e dalle pigrizie di molti, sono il lascito di un altro secolo e di due generazioni fa, del mondo dei nostri nonni, dunque.
Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:
- Conservare e rinnovare
- Tra ritardi e rincorse
- Niente piú da dire all’Europa?
- Quali parole per dire la Parola?
- Tradurre o riscrivere?