2021 maggio

Un anno di Covid 19 ha denunciato la poca incidenza dei governi e la vulnerabilità delle istituzioni con una sensazione di impotenza e di allontanamento dagli ideali in cui abbiamo creduto. Fin dall’illuminismo Montesquieu ha posto come fondamento delle nostre democrazie liberali la separazione dei tre poteri, o funzioni, che costituiscono la sovranità: legislativo, esecutivo e giudiziario. Consideriamoli al presente, consapevoli di doverli pensare in competizione con altri poteri poco controllabili extraistituzionali e sovranazionali come i grandi mezzi di comunicazione, la rete (web) e la globalizzazione dell’economia.
– La funzione legislativa (il parlamento) subisce di fatto forti limitazioni e l’organo del controllo popolare spesso si riduce a ratificare decisioni prese altrove. Il settore economico-finanziario si autoregola e le leggi dei singoli stati sono ridotte alla rincorsa o alla constatazione di impotenza. Il campo dei social è in condizione di quasi anarchia. Il neoliberismo, con la deregulation, e un’ingovernabile idea di libertà aumentano le disuguaglianze e si riduce lo spazio nella scala sociale.
– La funzione esecutiva (il governo) fatica a trovare autorevolezza e credibilità anche per la crescente complessità dei problemi accanto all’inadeguatezza e all’impreparazione del personale politico espresso dai partiti tradizionali e dai nuovi movimenti. Le decisioni importanti e strategiche sono sempre piú influenzate, o determinate, da poteri esterni, con quel fenomeno detto crony capitalism, clientela capitalistica, che impone ragioni e interessi di grandi aziende multinazionali attraverso contatti diretti con membri delle istituzioni dei singoli stati.
– La funzione giudiziaria (magistratura), conserva il suo tradizionale potere di assicurare l’osservanza della legge nell’ambito locale, ma non ha di fatto mezzi per intervenire su interi settori della vita economica e sociale che, grazie alla globalizzazione, riescono a eludere norme e sanzioni locali. Tipico il caso dei social, che, oltre a sottrarsi in modo macroscopico all’imposizione fiscale, si stanno progressivamente dotando di un proprio sistema di autoregolamentazione, ovviamente secondo regole proprie che per lo piú sfuggono a forme di controllo e condivisione. Ad esempio Facebook ha costituito una specie di comitato di esperti con il compito di sorvegliare e suggerire provvedimenti di regolazione degli accessi alla piattaforma.
Osserviamo che in questa società che Francesco definisce di morte e dello scarto, quelli che ci rimettono sono i piú deboli. Il modello Montesquieu è ancora in grado di garantire libertà e giustizia per tutti? A livello internazionale, dopo il fallimento della Società delle nazioni e l’impotenza sostanziale dell’ONU, potrebbe ipotizzarsi un sistema legislativo-esecutivo-giudiziario sovranazionale a tutela delle istituzioni legittime e anche dei singoli cittadini?
A livello locale, i governi potranno tornare a essere protagonisti della vita politica con capacità di progettare e garantire quello che ancora vogliamo chiamare il bene comune?
Per controllare l’economia, la finanza e il sistema di servizi sociali è necessario che lo stato torni a controllare servizi e imprese di carattere strategico, quali il sistema socio-sanitario e la scuola oltre a beni di primaria necessità come l’acqua e le fonti di energia, sostenendo e accogliendo i risultati di ricerche scientifiche per la difesa dell’ambiente e da prevedibili future pandemie.