La violenza ragione di chi ha torto

di Mauro Felizietti

Le notizie di cronaca segnalano che la violenza sta soffocando la vita quotidiana, dilaga come una marea. I sempre piú frequenti episodi lasciano sconcertati e indignati, ma può subentrare il rischio dell’assuefazione, anticamera dell’indifferenza. Viene spontaneo chiedersi: che ne è della vita? Quanto vale una vita umana? I solenni proclami sulla dignità della persona e della sua inviolabilità dove sono finiti?
Un tempo erano le guerre l’espressione piú diretta e immediata della violenza umana, non di rado giustificate con motivazioni di carattere nazionalistico, razziale, o addirittura religioso. Oggi la violenza diffusa e irrazionale è un segnale preoccupante del nostro tempo, schiavo della frenesia del tutto e subito, delle pretese, dei diritti a ogni costo e dell’assenza dei doveri, della volontà di schiacciare il nemico (come nel caso degli insulti demenziali e delle false notizie che appestano i cosiddetti social, che meglio sarebbe definire anti-social).

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